Nyandiwa calls Italy: Italy answers!


Harambee Gwassi Kenya: ricetta per chapati"Moja shika si kumi nenda uje" - "Meglio un uovo oggi che una gallina domani" (Proverbio Swahili)

preparazione di Chapati, Nyandiwa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il chapati è un gustoso pane tradizionale non lievitato, tipico dell’India del nord e dell’Africa orientale. In molte abitazioni si usa ancora preparare un grosso impasto ogni mattina per poi consumare il chapati durante il giorno, accompagnandolo a fagioli e piatti di verdura, ugali (polenta di mais o miglio), pollo o pesce. Il chapati è un’ottima alternativa per chi non può consumare pane lievitato e la sua preparazione, anche se richiede un po’ di tempo, costituisce un’occasione per una “pausa di consapevolezza” fra gli impegni della giornata. Si usa strappare i pezzi di chapati per raccogliere altri alimenti, quindi il Chapati è insieme un pane e un utensile.
Ingredienti: 2 tazze di farina, 1 cucchiaino di sale, acqua e olio quanto basta.
Preparazione: setacciare la farina ed il sale in una ciotola. Aggiungere sufficiente acqua e 1 cucchiaio di olio per creare un impasto che risulti essere abbastanza elastico. Impastare bene. Stendere l’impasto creando un disco su di un piano infarinato e spennellarlo con l’olio. Dal centro del disco, fare un taglio fino ad un’estremità. Congiungere le estremità per formare un cerchio e rimpastare creando una palla. Ripetere due o tre volte, poi dividere l’impasto in 4 palle e lasciare riposare da 20 minuti a 8 ore, secondo quando si vogliono prepaprare. Scaldare una padella per frittura (preferibilmente di ghisa) a fuoco moderato con poco olio e friggere i chapati lentamente fino ad ottenere una doratura da entrambi i lati. Servire caldi o freddi con stufato o salsa.


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